23 marzo 2007

Le scarpe di Ferruccio Busoni

Finchè non lo vedi veramente, dal vivo, un quadro non ti dice tutto. Puoi avere spiato gli ingrandimenti delle foto, aver visto le scansioni agli ultravioletti, ma qualcosa ti sfugge sempre finchè non l'hai di fronte.
E non parlo di eventuali ingiurie del tempo, spesso invisibili nelle riproduzioni, anche le migliori. E per certi versi nemmeno dei colori che raramente sono resi in stampa così come sono realmente. Ma parlo di pezzi interi di opera, che sfuggono finché il quadro non ce l'hai sotto al naso. E solo allora ti chiedi: come ho fatto a non notarlo prima? Una pennellata piuttosto che una colatura di colore, una vena nel marmo oppure un particolare che salta subito all'occhio ma che prima era sfuggito.
Un caso simile, l'ultimo che mi è capitato, è stato con il ritratto che Umberto Boccioni dipinse del Maestro Ferruccio Busoni, che sta esposto alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma (dove l'ho visto, accanto ai dipinti futuristi di Giacomo Balla).
Non avevo infatti notato il particolare dello stivale del compositore, messo lì nel'angolo basso a destra. E che stivale! Nero e tondo che sembra quasi quella di un cartone animato. Ma dove l avevo viste prima? E sì, quelle scarpe sono le stesse di Braccio di Ferro!

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