10 giugno 2008

La strana coppia: Eraclito e Democrito

Uno ride, incessantemente e sonoramente. L'altro si lamenta, fino quasi a lacrimare.
Uno è quasi sempre cicciottello, comunque ben nutrito. L'altro è sempre accigliato e asciutto nel fisico. A volte sono giovani entrambi, altre volte sono entrambi vecchi. A volte sono chiusi in casa, altre volte stanno ai margini di un bosco. Chi?
Sono Eraclito e Democrito, forse la coppia più strana della pittura: più che i ritratti di due filosofi, sono la rappresentazione di due approcci al mondo, e alla vita. Due modi estremi che convivono in ognuno di noi, quasi sempre mescolandosi. A volte noi ridiamo col mondo, altre volte del mondo, altre volte ce ne disperiamo, altre volte lo guardiamo con disprezzo o di contro con ammirazione.

~

Calandola nella nostra attualità, potrebbe essere una immagine ottima per mostrare il nostro rapporto ambivalente con i media, internet specialmente: da un lato riceviamo da essi le notizie che ci disperano ma che ci servono necessariamente per stare al passo, e dall'altro ci svagano alleviandoci un poco dalla quotidianità.
Certo sarebbe comunque una sovversione del signigicato originario dell'immagine (almeno quella "classica"): da simboli di due modi diversi di distacco dalle cose terrene, dalle passioni, i due filosofi diventerebbero invece testimonials di una vita "attiva" nella folle corsa - tutta nostra - a chi arriva per primo su una notizia, a chi macina pagine e pagine di informazioni (spesso inutili). Allora, tra i due, al posto del mappamondo allora andrebbe bene google earth..

Ora alcune immagini prese un po' alla rinfusa su internet

~



~


~



Qualche informazione in più io l'ho trovata qui. Parla di loro questo articolo.
Ho trovato poi questo bel libro digitalizzato
dedicato al riso e al pianto. Io ancora lo devo leggere, ma intanto lo inserisco a fostro beneficio: mi pare interessante.. pieno com'è di dotte e barocche digressioni.